Prestazioni

Cosa faccio

Con l’ausilio di tecniche esclusivamente manuali mi occupo, di stimolare il ripristino della mobilità fisiologica a livello dei distretti corporei individuati come disfunzionali durante la fase valutativa. Come vuole l’Osteopatia, baso il mio lavoro su dei semplici e al tempo stesso difficili principi:

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Intendere il corpo come un’unica entità funzionale, con la capacità intrinseca di mantenere e recuperare lo stato di salute

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Non nuocere

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Basare il trattamento sulla causa e non sugli effetti, quindi non trattare il solo sintomo, ma la causa dello stesso

Come si svolge una seduta osteopatica?

Una seduta osteopatica ha sempre inizio con un colloquio atto a raccogliere tutte le informazioni necessarie a comprendere in maniera adeguata il problema esposto dal paziente. Si passerà poi alla fase di valutazione che ha il fine di evidenziare le aree del corpo che presentano delle restrizioni nel loro range di movimento. Si procederà così alla normalizzazione delle aree disfunzionali con l’ausilio di tecniche esclusivamente manuali.

Osteopatia e Psicologia - cosa facciamo insieme?

Mens sana in Corpore sano Per il raggiungimento di un benessere ancor più profondo lo studio offre, insieme alla Psicologa Emanuela Iezzi, un servizio ulteriore che consiste in un approccio integrato tra Osteopatia e Psicologia. La malattia crea disagio psichico e, viceversa, il disagio psichico può portare alla patologia fisica. Questo concetto è alla base della Psicosomatica, una branca della Psicologia medica che pone in stretta relazione mente e corpo. I sintomi o i fenomeni patologici vengono indagati in modo complementare da un punto di vista fisico e psicologico; corpo e mente non sono due mondi separati, ma sono due componenti, in continua influenza reciproca, di un tutt’uno.
Attraverso il mio lavoro di Osteopata si potranno liberare i riflessi di quelle emozioni negative che ci attanagliano e che spesso si traducono in dolori (cervicalgia, gastralgia, fibromialgia ecc.), gli aspetti più prettamente psicologici del sintomo fisico verranno trattati con la psicologa che faciliterà lo sviluppo delle risorse personali e delle strategie di coping (fronteggiamento delle difficoltà e gestione del problema presentato). I risultati che si ottengono con l’intervento congiunto di Psicologia e Osteopatia sono davvero sorprendenti! Questo approccio integrato permette di agire a più livelli per il raggiungimento di un benessere psico-fisico davvero a 360 gradi!

Metodi di trattamento

Grazie all’utilizzo di varie tipologie di approcci, le indicazioni per un trattamento osteopatico sono molto ampie e indicate per tutte le fasce di età

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Biodinamico

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BLT

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Cranio-sacrale

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Fasciale

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Funzionale

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Strutturale

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Viscerale

F.A.Q.

Si può andare dall'osteopata a qualunque età?

Sì! Possono beneficiare del trattamento osteopatico neonati, bambini in età infantile e adolescenziale, adulti e anziani. Anche la donna in gravidanza può trarre beneficio dai trattamenti osteopatci e trovare sollievo da problemi come lombalgia, sciatalgia, cefalea, ecc. che insorgono durante la gestazione.

Il trattamento osteopatico è doloroso o pericoloso?

Il trattamento osteopatico non è doloroso e non è pericoloso!
Personalmente utilizzo approcci molto dolci e rispettosi della persona come l’approccio biodinamico, funzionale, cranio sacrale, blt, fasciale, viscerale.

Quanto dura una seduta osteopatica?

La durata è di circa 60 minuti.

Come ci si deve vestire?

Il paziente dovrà vestirsi con indumenti comodi che non limitano i movimenti.
Durante la valutazione posturale e quella di possibili cicatrici, si potrà chiedere al paziente di rimanere con la sola biancheria intima.
Prima di passare alla fase di trattamento, ci si potrà tranquillamente rivestire.

Quante sedute occorrono e con quale frequenza vanno ripetute?

Non è possibile preventivare il numero di sedute necessarie al raggiungimento dell’obiettivo voluto poichè la risposta al trattamento è individuale.
Ci sono inoltre fattori quali età, stile di vita, presenza di patologie, ecc. che hanno una significativa influenza sull’andamento della tearapia.
Ci sono casi in cui 1- 3 o 5 sedute effettuate a distanza di 7-10-15 giorni sono sufficienti, e casi che necessiteranno di più sedute.
L’intervallo di tempo che intercorre tra un trattamento e l’altro, serve a dare il tempo necessario all’organismo per potersi riadattare alla nuova condizione di equilibrio raggiunta durante la seduta.

E’ possibile ricorrere all'aiuto dell'osteopata contemporaneamente ad altre terapie?

Sì! Non ci sono controindicazioni all’integrazione del trattamento osteopatico con terapie farmacologiche o fisioterpiache, ecc.

L’osteopata prescrive farmaci?

Assolutamente no!